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Friday, June 26, 2015
Italy is Europe’s ticking time bomb.
In the long run, we're all dead, but if you're part of the eurozone, what's the difference? You might as well be already. Indeed, it seems almost impossible, but Italy has only grown 4 percent—in total—since the euro was created 16 years ago. That's worse than Greece.
Now, it hasn't all been bad news in Europe. Not only did Germany grow at a faster-than-expected 2.8 percent annual pace in the fourth quarter of 2014, but so did Spain. Even Portugal grew at a 2 percent pace. It was enough that the eurozone as a whole grew an at-least-it's-not-a-recession 1.2 percent. But these glimmers of good news are only those—glimmers. Greece's latest austerity showdown with Europe has scared its banks and businesses so much that its nascent recovery turned into a 0.8 percent contraction. And while Italy didn't shrink, it didn't grow either.
It doesn't get any better if you take a longer view. Portugal, as you can see above, has only grown 7.2 percent in 16 years, Greece a little more than 4 percent, and Italy right at 4 percent. What's gone wrong? Well, everything. They all have supply and demand problems. That first part means that it's too hard to start a business, too hard to expand one and too hard to fire people. That makes their economies sclerotic even in the good times, and doomed in the bad ones. But those bad times have been worse than they should have been, because the ECB has refused to do its job and keep inflation near 2 percent. In fact, it actually made things worse by raising rates twice in 2011 to fight what was mostly phantom inflation. It didn't help that they were forced to try to slash their deficits all at the same time. The result was a double-dip recession that's almost pushed them back to where they were when the euro began—and made their debt problems worse.
Italy is the real problem here, though. Greece and Portugal both have a lot of debt and both have been bailed out, but at least they're starting to recover and are small enough that Europe can extend-and-pretend what they owe into a tomorrow that never quite comes. But Italy isn't recovering at all, and its debts are too big to be ignored. So, to say the least, it's going to need to start growing more than 0.25 percent a year. The question is whether its people will give up on that happening inside the euro.
Who could blame them if they did?
Font: The Washington Post
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Che le nostre finanze non fossero rosee, era ben chiaro da molto tempo!
ReplyDeleteI fatti sono avanti agli occhi di tutti…Magari c’è chi fa finta di non vedere, chi non accetta la realtà che abbiamo e c’è anche chi invece vede le cose per quello che sono!!
Sta di fatto che non ci troviamo in un periodo aureo della nostra storia Nazionale…
A dirlo non siamo solo noi(quelle poche persone che usano ancora il cervello)! Adesso a parlare dei nostri problemi ci si mette anche la stampa Statunitense, che di certo non ha belle parole per noi!
Secondo l'articolo del Washington Post allerta sulla nostra situazione e ammonisce i politici!
Come riporta Il giornale statunitense, stando alle statistiche pubbliche, il nostro paese da quando è entrato nell’euro ha avuto una crescita quasi nulla: solo +4% e di cero E’ POCO considerando il fatto che sono oltre 13 anni che l’euro è entrato nelle nostre case…
In pratica il governo Renzi è riusciti a fare peggio della Grecia… E già questo ci fa capire in che situazione siamo.
“Cosa è andato storto? – si chiede il giornale americano – Praticamente tutto. Hanno problemi di offerta e di domanda, la prima parte significa che è troppo difficile avviare un’ impresa, troppo difficile ampliarla e troppo difficile mantenerla per cui si licenziano le persone. E questo rende le economie sclerotiche anche in tempi buoni, spacciate in tempi difficili”.
Insomma secondo il Washington Post, la nostra Italia è la vera bomba ad orologeria dell’Europa, ed è pronta ad esplodere…
Stando alle parole riportante dal giornale, non si prospetta uno scenario favorevole…E se vogliamo far migliorare le condizioni economico-finanziarie di questo paese, dovremmo iniziare a crescere di oltre lo 0.2% annuo… Altrimenti, se continuiamo di questo passo rischieremo l’ implosione e avremmo così, problemi ben più seri della Grecia. Il nostro debito Pubblico non può essere Ignorato in quanto è troppo alto e troppo insormontabile. Le politiche attuali non sono sufficienti per raddrizzare la rotta, anzi…sembrano addirittura inefficienti.
I nostri politici quando la smetteranno di prendersi in giro da soli, per incominciare a fare cose concrete? Bisogna dare uno scossone positivo alla nostra economia, alle famiglie italiane e alle imprese! A noi invece, sembra che in questi periodi di buio finanziario non si fa altro che gravare ancor più sulla povera gente. Portando così centinaia di Imprese al fallimento, costrette a chiudere “grazie” ad una politica scellerata…
Ormai sono mesi e mesi che cercano di puntare ai nostri conti correnti, osservando le entrate e le usciti di un umile lavoratore…
MA LE LORO ENTRATE SE LE SONO GUARDATE?…….. E LE USCITE?????
Sono anni che ci chiedono tasse sempre più alte nonostante gli stipendi siano fermi e ristagnanti…
E’ troppo tempo che “guadagnano” sulle imprese altrui, accaparrandosi un bella fetta del loro guadagno grazie all’ iva insostenibile….
Ma come si può sopravvivere in questo modo?!
E’ COSI’ CHE VOLETE FAR RISOLLEVARE IL PAESE?!
PAGLIACCI!!!